Organigramma
Organigramma

Il Modello 231 è un documento che descrive una serie di procedure aziendali volte a garantire la prevenzione della commissione di reati, per cui l’azienda potrebbe essere ritenuta responsabile, nell’adempimento di tutte le mansioni previste durante lo svolgimento della propria attività lavorativa.
L’adozione di un Modello 231 prevede, inoltre, da parte dell’azienda, la nomina di un ODV (Organismo di Vigilanza), che ha il compito di verificare l’efficienza del Modello e la sua effettiva applicazione.
PDF scaricabili qui:
MOG 231 – parte generale
MOG 231 – parte speciale
Leggi tutto: Modello di organizzazione, Gestione e Controllo (MOG)
Cooperativa Sociale Cultura e Valori è iscritta all’Albo delle Cooperative Sociali della Regione Veneto Sezione A (n. VR 0170); nonché dal 2005 all’Albo Nazionale delle Cooperative sociali (n. A110115).
Scuola dell’Infanzia “I Colori della Musica” A. Provolo – VR1A23500E
Scuola dell’Infanzia Don Carlo Forante – VR1A18400V
Scuola dell’Infanzia Francesco Meleghetti – VR1A153007
Scuola dell’Infanzia Virgo Carmeli – VR1A196005
Scuola Primaria A. Provolo – VR1E00500V
Scuola Primaria Istituto Canossiano di Arzignano (VI) – VI1E00500E
Scuola Primaria Virgo Carmeli – VR1E00800A
Mission Fin dagli inizi della sua storia l’obiettivo primario di “Cultura e Valori” è stato e rimane anche oggi quello di creare posti di lavoro e realizzare un’economia sociale e solidale nella forma dell’impresa. Ciò significa scegliere la professionalità e l’imprenditorialità, l’efficienza e la competenza, il mercato e la redditività sociale come modalità in cui incarnare i valori della solidarietà e della difesa della dignità della persona.
Coltivare la conoscenza Conoscere, ovvero cogliere il senso delle cose, è un’esigenza dell’Uomo.Il bambino nasce capace di vero stupore ma spesso lo ritroviamo adolescente scettico, relativista e disincantato. L’attitudine allo stupore di fronte alla realtà, alla scoperta, va coltivata: è compito dell’educatore non limitarsi a trasmettere nozioni. L’educatore evidenzia quanto sia bello accorgersi che la verità non si produce mai, la si trova.
Umanesimo integrale La scuola è il luogo in cui il bambino, il ragazzo, il giovane, scopre se stesso e, progressivamente, è accompagnato a coltivare ed esprimere le sue doti e le sue qualità positive, che non sono solo intellettive! I nostri figli hanno bisogno di conoscere ma anche di amare, di collaborare, di ricercare e di scoprire la verità tutta intera, con la ragione e con il cuore, in un cammino di crescita che è contemporaneamente umano, spirituale, sociale, intellettuale. Tutti questi aspetti della persona contribuiscono al successo formativo.
Una scuola “a misura d’uomo” L’educazione autentica ha bisogno di quel clima di vicinanza e di fiducia che caratterizzano un sano ambiente familiare; un ambiente bello, curato, che faccia sentire tutti a loro agio, per poter esprimersi in modo sereno. La scuola deve poi avere dimensioni che permettano di seguire tutti e ciascuno, non per rinchiudersi in una campana di vetro ma per poter accompagnare ogni cammino umano di maturazione, con occhio vigile e discreto.
Alleanza educativa con i genitori L’esperienza educativa delle nostre scuole si realizza in stretto rapporto con i genitori, primi protagonisti dell’educazione dei propri figli. La scuola è una struttura ausiliaria, al servizio della famiglia, non pretende di sostituire i genitori ma si offre come sostegno nei confronti del loro compito educativo.
La centralità della persona Mettere la persona al centro del nostro agire significa che ogni bambino e ragazzo che ci viene affidato è un bene prezioso che va amato, ascoltato, compreso ma anche ripreso e corretto quando necessario,tenendo sempre aperto quel confronto con alunni e genitori che rende ogni intervento un’occasione di crescita e di maturazione.
Testimoni per educare Per un bambino, un ragazzo, un giovane, l’educatore-insegnante è la persona matura con la quale egli può affrontare, senza smarrimento, tutta la realtà; è una guida indispensabile nella progressiva scoperta del vero, del bello, del buono.Ogni vero educatore sa che, per educare, deve donare qualcosa di se stesso: soltanto così può aiutare i suoi allievi a superare gli egoismi propri del bambino per essere pronti a divenire adulti.L’educatore deve dare una testimonianza piena. Non si tratta solo di essere esperti nei metodi, negli strumenti o nelle materie di insegnamento; è essenziale essere anche disponibili a compromettersi!